Premio Le Gru 2013 – Francesco Radino

PREMIO LE GRU 2013 a FRANCESCO RADINO

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Venerdì 7 giugno 2013 alle ore 18,00 è stato consegnato presso il salone di Palazzo Turrisi Grifeo di Partanna di Viagrande (CT) il prestigioso Premio Le Gru 2013 ad un dei personaggi più importanti della fotografia italiana.

Dal 7 al 16 giugno 2013, nello stesso Palazzo è stata allestita la mostra “Le città visibili”.

Francesco Radino nasce a Bagno a Ripoli (FI) nel 1947 da genitori entrambi pittori. Dopo studi di Sociologia, nel 1970 diventa fotografo professionista e sceglie di operare in vari ambiti, dalla fotografia industriale al design, dall’architettura al paesaggio.
A partire dagli anni Ottanta partecipa a numerosi progetti di carattere pubblico di ricerca sul territorio, fra i quali le campagne fotografiche Archivio dello Spazio all’interno del Progetto Beni Architettonici e Ambientali della Provincia di Milano, il progetto Osserva.Te.R promosso dalla Regione Lombardia, il progetto European Eyes on Japan organizzato da Eu Jap Fest, Atlante italiano 2003 per il Ministero BB.AA.CC., Tramsformazione per il Museo di Fotografia Contemporanea di Villa Ghirlanda. Da sempre intreccia lavoro professionale e ricerca artistica ed è oggi considerato uno degli autori più influenti nel panorama della fotografia contemporanea in Italia.
Partecipe degli sviluppi della fotografia di ricerca sul paesaggio contemporaneo, ha negli anni elaborato un modo libero di esplorare la realtà che oggi va oltre il genere del paesaggio, aprendosi a ogni aspetto del mondo, dalla natura ai territori urbanizzati, dalla figura umana agli oggetti, dagli animali ai manufatti della storia dell’uomo.

Ha esposto il suo lavoro in gallerie e musei italiani, europei, giapponesi e statunitensi e le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private internazionali. Come autore ha pubblicato numerosi libri fra i quali:
– Italia di Lucania, Il Diaframma, Milano 1981;
– Modus Videndi, Idea Books, Milano 1989;
– Morphosis, Onebyone Contemporary Art Gallery, Tokyo 1992;
– Mutazioni, Art&, Udine 1994;
– Inside, Baldini e Castoldi, Milano 2001;
– Reframe, le stanze del tempo, Fotografia Italiana Arte Contemporanea, Milano 2007;
Recentemente ha realizzato i video After September Eleven, Storie di terra e di mare, La buona terra dove nasce il riso, Diario di un viaggiatore occidentale.

Consegna  Premio

 

Le città visibili: storie di architettura, paesaggi urbani e scenari umani

Due lavori diversi fra loro ma entrambi incentrati sulla necessità di mostrare la mutevolezza di ciò che ci appare visibile e su come questa visibilità si alimenti di umori, amori, entropie e sofferenze emotive.

After September Eleven (2002) ci parla di New York l’anno seguente all’attacco delle Twin Towers e dove rabbia, frustrazione, sgomento e desiderio di rivalsa finiscono per frapporsi alla visione impedendo una delle azioni primarie della pratica fotografica: quella della messa a fuoco.

Le immagini di Milano (2006) fanno parte di una documentazione sulla mobilità e i trasporti realizzata per il volume “Paesaggio prossimo”  commissionato dalla Provincia di Milano.

Qui entra in gioco l’immaginario legato alla mobilità/rapidità/dinamismo proprio della città insieme  alla volontà di rappresentare una storia di confuse moltitudini  che si agitano e si perdono in una babele di intricati percorsi pervasi da un estraniante rumore di fondo.

Due mondi,  solo in apparenza distanti,  accomunati dall’unico desiderio di  sentirsi parte, attraverso le immagini,  dei destini e delle esperienze dei luoghi.

F.R.