Il Filo dell’anima di Ursula Costa

 

 

Usiamo le parrucche per tenerci attaccate al filo dei nostri pensieri, per mostrare un filo della nostra anima… nasce così per gioco il nostro lavoro, le signore che hanno abbracciato l’idea hanno voluto sostenere l’Associazione Salus nel propagandare la prevenzione in un momento di chiusura totale del mondo, proprio cosi abbiamo cominciato a girare portando il nostro messaggio di palazzo in palazzo, esponendo negli androni e nelle scale di ogni Comune che ci ha voluto sostenere.

L’Associazione Salus è fatta da Donne straordinarie, che hanno affrontato la lotta contro il cancro da pazienti e che continuano ancora oggi a dare la loro energia e il loro amore affianco a chi sta sostenendo un percorso oncologico.

Nata nel dicembre 2010 grazie all’azione della professoressa Grazia Paino per rivolgere un’attenzione in più alle persone in trattamento chemioterapico. Molti i progetti già realizzati, dalle parrucchiere volontarie, che si alternano ogni settimana nella sala di “trucco e parrucco”, alla navetta del sorriso che accompagna coloro che debbono sottoporsi ai trattamenti chemioterapici, sino alla donazione gratuita di protesi provvisorie post mastectomia.

Nel contesto del reparto di Oncologia Medica di Taormina diretto dal primario Francesco Ferraù sono tante le persone che collaborano direttamente e indirettamente ai progetti dell’Associazione Salus.

La dottoressa Elisabetta Privitera, psicologa nel reparto, ci garantisce che un bell’aspetto ci fa sentire meglio così abbiamo cominciato a giocare, accettando il cambiamento mostrandoci per unire le forze.

Vorrei ringraziare la dottoressa Giovanna Antonelli, l’oncologa del reparto, l’Amica che tutti vorrebbero.

“i capelli ci rappresentano ed assistono a tutto di noi” -Sergio Claudio Perroni – Entro a volte nel tuo sonno

 

BIOGRAFIA di Ursula Costa

La fotografia è il mio filtro, il mio modo di viaggiare, di vedere, di essere. Sono figlia d’arte, devo tutto ai miei genitori, artisti straordinari.

Ho studiato fotografia all’Accademia di Belle Arti di Catania, da subito ho sentito il bisogno di stampare, ma la vita è bizzarra e dalla camera oscura passo al nulla per vent’anni.

Nel 2016 mio fratello mi regala la sua reflex, in un momento buio ritorna l’amore e la fotografia mi salva nutrendomi il cuore e la mente. Assetata di sapere incontro Antonio Manta ritrovo il bianco e nero impregnato di un vissuto che mi apparteneva da sempre, nel 2017 il workshop con Mustafà Sabbagh segna un’ulteriore svolta nella mia anima. A maggio Michelangelo Lacagnina mi offre l’opportunità di usare i pennelli di mia madre così arrivo a Polizzi Generosa, dove si vive un’armonia d’altri tempi e dove la luce ha dato vita ai miei progetti fotografici. Attraverso l’obiettivo vedo e vivo il mondo che desidero.