I COLORI DI…  &  RICORDI DEL GUATEMALA

MOSTRA FOTOGRAFICA

di Donatella Piazza di Firenze

La mostra di Donatella Piazza di Firenze si snoda su più tematiche (I colori di… e Guatemala).

I colori di…  rappresentano tre lavori che riguardano la Norvegia, la Sicilia e il Belgio. Nel porto di Horten (Norvegia) una nave russa in disarmo, lasciata lì perché mancano i mezzi per farla rientrare; a bordo ci sono ancora i marinai che non abbandonano la nave per non perderla. La nave è molto degradata e arrugginita, solo che la ruggine… è piena di colori che non immaginava!
Durante una passeggiata sull’Etna, che da lontano appare scura e incolore, la sua attenzione è attratta da una infinità di particolari, fra cui i colori della lava con le sue nuances rosse e gialle, e poi i ciuffi di erbe e fiori, e il suo terzo occhio si ferma su questi colori …  A Bruges  (Belgio) si ferma ad ammirare i canali che la fanno sembrare una piccola Amsterdam, i terrazzi pieni di gerani, le vetrine piene di pizzi. Poi per curiosità entra dentro il museo delle sculture di ghiaccio e viene catturata dai riflessi delle luci che colorano il ghiaccio, animano le sculture e le rendono irreali.

Maria Elena Piazza

 

I ricordi del Guatemala, paese dell’eterna primavera, ma anche delle mille contraddizioni, dalla culla della civiltà Maya alla guerra civile degli anni ’80, dove territori e aree climatiche, etnie e ventuno dialetti indigeni convivono in pace ed allegria in un tripudio di colori.
I comedores, ovvero i ristorantini, vibrano del ritmo delle mani esperte delle donne che preparano le tortillas. Le città coloniali con le vie acciottolate, case dalle grandi finestre, palazzi storici e chiese dai colori pastello e dai mille decori che ricordano torte nuziali sono ricordo vivo della presenza spagnola.
Ogni paese anche se piccolo è un’esplosione di colori nei vestiti tradizionali delle donne, nei mercati dove tessuti, verdura e frutta, vengono venduti in un turbinio di persone e bancarelle in un’ebriante commistione di tradizioni secolari e vita quotidiana.

 Valentina Chirici