LAMPEDUSA: TERRA DI SPERANZA…

MOSTRA FOTOGRAFICA

di Carmelo Crisafi di Catania

Recensione di Pippo Pappalardo

Te li trovi davanti, ormai prevedibili presenze, su quelle spiagge che dovrebbero essere piene di pescatori, di bambini che giocano, di vecchi al sole.
Te li trovi davanti, davanti ai tuoi occhi, e capisci che sono uomini e donne con cui non sai correttamente parlare, con cui non riesci efficacemente a comunicare. Ti affidi, allora, ai protocolli dell’emergenza: coperte sanitarie, pacchi di prima necessità, soccorso ai bambini, un letto, un tetto; ma i cancelli restano chiusi, e non solo sullo sfondo, e un guanto di plastica s’interpone tra le mani che vogliono stringersi.
Te li trovi davanti e scopri che sei ignorante: non sai niente di geografia, niente di politica, niente di emergenze sanitarie, niente di persecuzioni e niente di fame.
Intanto loro, gli immigrati clandestini, hanno scampato un possibile naufragio, hanno benedetto la terra che è sotto i loro piedi e adesso tentano di coniugare la speranza con la necessità.
Ora sono dentro il tuo obiettivo e sai che devi portare rispetto, che devi fotografare con onestà, che non devi cercare l’effetto ma pensare agli effetti che provocheranno le tue immagini.
Pertanto fotografi con attenzione, senza tralasciare il particolare e recuperando i segni della solidarietà, della famiglia che si ricongiunge, del rendimento di grazie reciproco che tarda a suonare forte e convinto; quindi, la serenità ritrovata ed ancora precaria, la preghiera, il gioco, la vittoria della benevolenza sulla maledizione.
Crisafi ci dice che se li è trovati davanti ed ha fotografato incontrando con dignità i loro occhi, tentando di intrecciare, con discrezione e raccolta pietà, un racconto d’immagini che domani, con molti di loro, si potrà riascoltare e rivedere insieme, in una terra comune, ormai lontani dalla paura, dalla diffidenza e dall’ignoranza.