ARTE NELL’ARTE

MOSTRA FOTOGRAFICA

di Sebastiano Cosimo Auteri di Catania

Da Giovanna Falsone: Cosa c’entra il teatro dei pupi con la fotografia?
C’entra, quanto questa diviene arte nell’arte, quanto lo scatto diventa ripresa di momenti creativi irrepetibili, che non si possono raccontare o descrivere, ma si possono immortalare.
Forse molti non sanno che al primo piano del Centro Fieristico “Le Ciminiere” di Catania nell’anno 2001 è stato realizzato un teatro stabile dell’Opera dei Pupi…. lo spirito creativo estemporaneo che l’opera stessa ha richiesto è stato carpito dallo sguardo attento di Sebastiano Cosimo Auteri, che con la curiosità indagatrice che lo contraddistingue ha documentato le tappe salienti della realizzazione del teatro.
Da Pippo Pappalardo: L’Autore non intende fornirci dei “ritratti” di queste sicule marionette, né fare opera di archiviazione o documentazione, piuttosto ci spinge ad uscire dall’atto teatrale e guardare invece alla sua potenza. Per adesso le corde pirandelliane di cui ogni pupo è dotato sono una, anzi devono ancora assumere forma.
Raccoglie, pertanto, l’espressione dell’operante puparo nel momento in cui l’istituzione pubblica, riconoscendo la sua funzione culturale, l’omaggia costruendo, attorno al suo antico lavoro, il sogno di un teatro nuovo.
Il suo fotografare diventa così l’occasione per assistere all’evoluzione concreta e reale dell’aspirazione di tutti gli antichi pupari ovvero la crescita attorno ai loro progetti – segnati sui fondali, sul metallo, sulla stoffa – di una cittadinanza che accorre verso lo spazio eletto per ascoltare e cercare, insieme, dove stanno di casa il valore, il sacrificio, la giustizia.
Da Giorgio Rigon: L’itinerario fotografico di Auteri si svolge lungo il tempo e gli spazi che il cantiere del teatro percorre dall’inizio alla fine. L’Autore, tuttavia, nell’ordinare la sequenza delle proprie immagini, non segue lo sviluppo cronologico delle operazioni, né quello tematico.
Egli ci propone, come prime fotografie della rassegna, quelle che, secondo i canoni consueti del raccontare per immagini, dovrebbero essere le ultime: il teatro completamente realizzato, i costruttori e le maestranze che vi hanno operato immersi nell’atmosfera calda d’uno spettacolo già iniziato, assistono al duello tra un eroe cristiano ed un moro…
Non sappiamo se la Scuola Palermitana dei Pupi abbia realizzato un teatro stabile simile a quello catanese, né se un buon fotografo lo abbia celebrato con lo stesso amore e partecipazione umana di Auteri, ma ci piace pensare che la cultura dell’emulazione ed un nobile spirito competitivo tra le due scuole non possa che arricchire questo patrimonio d’Arte e di Poesia.